Grande successo per lo spettacolo tornato in scena il 18 dicembre scorso, testimoniato dal clamoroso abbraccio del pubblico fra lacrime di commozione e di risate, riconoscimento a carne sangue cuore messi in gioco senza risparmio da tutta questa compagnia straordinaria di donne. Comprese le nuove guests…
Era l’8 marzo del 2017 quando con Patrizia Schiavo ci sentimmo condividendo l’urgenza, in quella data che tornava ad essere straordinaria dopo la nascita del movimento Non Una Di Meno e lo sciopero globale delle donne previsto per quella giornata, di “brandire” il teatro come un’arma propria, in questo caso, determinante per denunciare la cultura patriarcale tornata tanto in auge.
E’ la nostra parte, e non intendevamo mancare. Del resto è così che abbiamo sempre inteso questo mestiere, e lo spettacolo in genere: uno strumento di lotta civile, per le battaglie sociali, per la trasformazione della cultura, per contribuire a ridisegnare i contorni della società che vogliamo.
Avevamo pensato ai “Monologhi della vagina” di Eve Eisler, ma poi, come spesso avviene quando provi un testo che ti tocca le corde, abbiamo cominciato a suonare le nostre. Da lì venne fuori Lotto per LEI, uno spettacolo che ha divertito e commosso per prime noi commuovendo e divertendo il pubblico, e che ci ha provocato la voglia di costruire un progetto vero e proprio contro la violenza sulle donne. Dovevamo farlo, e dovevamo avere il nuovo spettacolo a fare da capofila.
Bene, presentiamolo al Fringe, ci siamo dette, così approfittiamo di quella platea per farlo conoscere. “Parla con LEI”, era il percorso che avrebbe accompagnato tutta la stagione 2017-2018. E lo spettacolo, nel frattempo, è diventato “Il laboratorio della vagina”. Amatissimo da tanti tanto da dover aumentare le repliche sia al Fringe che a Teatrocittà, approda ora all’Off Off Theatre dal 18 al 28 dicembre.
Un vero e proprio laboratorio, che come tale non si è mai cristallizzato in una forma ma continua a subire evoluzioni ed arricchimenti: questa volta con l’intervento di alcune guests invitate dal pubblico a salire sul palco: nuove esperienze apparentemente surreali, estreme, incredibili, scritte per far ridere, si direbbe. Ma la verità è che lo potrebbero dire solo benpensanti, ipocriti o struzzi, perché questi fatti sono veri e continuano ad accadere, a cominciare dalla violenza della colpa per finire a quella dello stupro. Li vogliamo in scena perché tutti sappiano, e pretendiamo di investire la coscienza e la responsabilità di tutti. Ma tranquilli, perché come si vede, “ridiamo moltissimo”!
IL LABORATORIO DELLA VAGINA
diretto e interpretato da Patrizia Schiavo
con un frammento tratto da “Il rumore della notte” di Marco Palladini
Farsa giocosa dove la vagina da strumento dell’immaginario maschile e patriarcale diventa strumento di rivoluzione e di presa di coscienza della donna e del suo potere
con (in ordine alfabetico): Teresa Arena, Anna Maria Bruni,
Marianna Ferrazzano, Silvia Grassi, Carmen Matteucci, Sarah Nicolucci
e con la partecipazione “extra ordinaria” di
Lucia Bianchi (il triangolo) Serena Borelli (Il marito gay)
Donatella Cherry (La frigida) e Elodie Serra (Sesso pubblico)
che si alterneranno sera per sera irrompendo con “urgenza” dalla platea con storie diverse atte a destabilizzare e modificare la struttura dello spettacolo.
Ricerca dati e fonti Anna Maria Bruni – Aiuto regia Antonio De Stefano
In compagnia di un primitivo idolo femminile, la Grande Madre, tra il talk show, la terapia di gruppo e la denuncia sociale, una conduttrice/sacerdotessa/sessuologa accompagna sette donne in un percorso rivolto alla liberazione dai tabù, dai luoghi comuni, dall’ignoranza, dalle inibizioni, dalle paure e dal senso di vergogna. “Il laboratorio della vagina” è un viaggio collettivo in cui le pazienti (e di riflesso gli spettatori), imparano a raccontarsi, a conoscere il proprio corpo, a vivere appieno la propria sessualità. I tabù sdoganati senza pudori ne’ pedanteria assolvono una funzione liberatoria, terapeutica.
La vagina, emblema di femminilità, forza, maternità, ma anche motivo di incomprensione, sottomissione, emarginazione e violenza. Storie ironiche, incredibili e drammatiche, dal primo ciclo alla prima volta, dalle richieste erotiche più impensabili, al posto più strano in cui l’abbiamo fatto. E poi l’orgasmo, i maniaci nei parchi e gli stupri. Diversi gli aspetti indagati, da quelli piccanti a quelli dolorosi, in un’escalation che conduce gli spettatori dal divertimento alla violenza indicibile subita dalle donne bosniache con gli stupri di guerra.
Un NO allo stupro, alla violenza, alla mutilazione, all’infibulazione e un SI alla riscoperta del proprio essere, della femminilità, del sesso, della dignità e del rispetto. Un messaggio di denuncia, un grido per vincere l’indifferenza. “Invece di nasconderci dietro al velo e al burqa, noi ce la guardiamo!”.
Da martedì 18 a domenica 28 dicembre 2018
OFF/OFF THEATRE
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma
Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under 35 15€; Gruppi 10€ – info@altacademy,it
dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica e Santo Stefano h.17,00
Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 – offofftheatre.biglietteria@gmail.com
SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it
(Aggiornato al 21 Dicembre h 11:15)
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